Durante i mesi del lockdown, abbiamo aperto gli occhi su ciò che secondo noi un’agenzia creativa dovrebbe fare. Il pianeta Terra è in crisi e potrebbe non riprendersi mai. Il clima è fuori controllo, le tensioni sociali aumentano e da quasi due anni c’è una pandemia su scala globale che ha paralizzato il mondo. Ma il punto è: siamo preoccupati abbastanza per trasformare questa incertezza in una spinta all'agire?
Per un intento di sensibilizzazione e non per un cliente, nasce Space Y, l’agenzia turistica che vende viaggi spaziali su Marte a soli 1499,00 €. La campagna, sponsorizzata su Instagram, è ovviamente un clickbait, ma a fin di bene. L’obiettivo è portare gli utenti a cliccare sull’offerta commerciale che indirizza il traffico su una sezione del sito Luther Dsgn. L’iniziativa è pensata in ottica di riposizionamento strategico, avvicinando l’agenzia al tema del brand activism.
Prima di volare su un altro pianeta
proviamo a cambiare il nostro.
Il Manifesto
È così che sveliamo il reale contenuto dell'operazione: il "Manifesto fo Humans & Brands", un decalogo di regole dal tono ispirazionale destinate a cambiare il punto di vista e l'approccio nei confronti di ciò che ci circonda. Quello che tende unico il nostro codice etico è la doppia finalità del suo messaggio: è ideato per i brand e le persone, per il business e per tutti quelli che non vogliono stare a guardare.
“Vogliamo guidare i brand con cui collaboriamo verso messaggi positivi che portano un cambiamento reale e vogliamo che i brand condividano con noi questa visione, fatta di valori e contenuti responsabili e sostenibili” – Marco Venuti
Key message
Il messaggio è chiaro: o cambiamo insieme o non cambieremo affatto. Il concept della campagna unisce i viaggi su Marte, trend in ascesa dei "Silicon billionaires", con questioni urgenti che riguardano il mondo in cui viviamo, sottolineando un grande paradosso nel nostro modo di pensare: è più raggiungibile un weekend su Marte che la riduzione delle emissioni di CO2.